Francesca0308
Nikon D3200
Villa d'Este, Tivoli.
Progettate da Pirro Ligorio, fiancheggiano un viale lungo cento metri che congiunge la Fontana dell'Ovato, detta anche di Tivoli, con la Rometta, detta anche di Roma. Allegoricamente i tre piccoli corsi d'acqua paralleli che si formano, a diverse altezze, per l'alimentazione degli zampilli, rappresentano il fiume Albuneo, il fiume Aniene e il fiume Ercolaneo, i tre affluenti del Tevere (rappresentato dalla Rometta), generati dai monti Tiburtini (rappresentati dalla fontana dell'Ovato). I cento zampilli sono organizzati in due file sovrapposte di mascheroni dalle forme antropomorfe, mentre sovrastano il canale più alto, zampilli generati e alternati da sculture di gigli, obelischi, navicelle ed aquile estensi, simboli cari al cardinale: gigli di Francia e aquile (aggiunti nel 1685 da Francesco II di Modena) simboli della famiglia d'Este, la barca di San Pietro quale simbolo del potere papale.
La suggestione di questo viale affiancato da gorgoglianti zampilli ha fatto da sfondo a numerosi film, come la scena del banchetto nel Ben Hur di Wyler.